L’Italia arriva in ritardo all’appuntamento del 2010 per ciò che riguarda le regole Iva

Pubblicato il 02 gennaio 2010

L’incertezza dei contribuenti italiani che effettuano o ricevono prestazioni di servizio da soggetti non residenti è stata, in parte, dissolta dall’agenzia delle Entrate che ha rilasciato, a tal proposito, la circolare n. 58/E/2009.

Il documento di prassi indicato, infatti, ha cercato di colmare il vuoto normativo dovuto dal ritardato recepimento del cosiddetto “pacchetto Iva”.

Il 2010, infatti, si è aperto senza che il nostro Paese avesse recepito a mezzo decreto legislativo le direttive Ce n. 8/2008, 9/2008 e 117/2008.

Con la circolare n. 58, l’agenzia delle Entrate ha confermato che le disposizioni contenute nelle indicate direttive appaiono sufficientemente dettagliate, tanto da poter essere direttamente applicate nel nostro ordinamento, senza che si incorresse nel rischio di disapplicazione delle norme nazionali incompatibili.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Bando BRIC 2025: ecco come partecipare

19/08/2025

Rinuncia a proprietà immobiliare: Sezioni Unite su effetti e legittimità dell’atto

19/08/2025

Certificato agibilità per lavoratori dello spettacolo: la parola alla Consulta

19/08/2025

Contributi ferie non godute: versamento entro il 20 agosto

19/08/2025

Lavoratore in congedo: sostituzione agevolata, a quali condizioni?

19/08/2025

Nuovi incentivi auto elettriche a privati e microimprese

19/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy