Mandato d'arresto europeo: si può procedere anche per reati diversi

Pubblicato il 03 novembre 2011 La Sesta sezione penale di Cassazione, con la sentenza n. 39240 depositata lo scorso 28 ottobre 2011, ha sottolineato come il principio di specialità di cui all'articolo 32 della legge 22 aprile 2005, n. 69, non impedisce la possibilità che l'autorità italiana proceda nei confronti di una persona consegnata a seguito di mandato d'arresto europeo per reati diversi da quelli per i quali la stessa è stata consegnata, anche se commessi anteriormente alla sua consegna.

Per questi reati, tuttavia, deve escludersi che, in assenza del consenso dello Stato di esecuzione, la persona consegnata possa essere sottoposta a misure restrittive della libertà personale nè durante il procedimento nè in esito a questo.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Sistema Tessera sanitaria: nuove funzionalità

10/05/2024

Licenziamento del whistleblower: può essere ritorsivo anche con giusta causa

10/05/2024

Case green. La Direttiva Ue in Gazzetta europea

10/05/2024

Certificazione degli appalti in luoghi confinati: aggiornate linee guida e normativa

10/05/2024

Caparra penitenziale: quando si applica il registro al 3%?

10/05/2024

Comunicazione titolare effettivo in scadenza. Quali gli effetti

10/05/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy