Mandato d'arresto Ue: Sì alla consegna se il procedimento italiano è successivo all'ordinanza

Pubblicato il 21 settembre 2011 L'esecuzione del mandato di arresto europeo è da escludere, ai sensi della lettera o) del comma 1 dell'articolo 18 della legge n. 69 del 2005, "se per lo stesso fatto che è alla base del mandato d'arresto europeo, nei confronti della persona ricercata, è in corso un procedimento penale in Italia"; tale disposizione, tuttavia, “non può essere interpretata nel senso di attribuire rilevanza a procedimenti penali interni iniziati, per gli stessi fatti, in un momento successivo all'emanazione dell'ordinanza che dispone la misura cautelare”. L'effetto preclusivo, dunque, si riferisce solo ai procedimenti in corso al momento della presentazione del mandato e non a quelli aperti successivamente.

E' quanto ricordato dalla Corte di cassazione con una sentenza depositata nei giorni scorsi e relativa alla vicenda di un uomo nei cui confronti le autorità tedesche avevano spiccato un mandato di arresto europeo la cui esecuzione era stata disposta dalla Corte d'appello di Brescia dove lo stesso, imputato per associazione a delinquere e furto, era detenuto.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Videofonografici - Ipotesi di accordo del 14/04/2025

30/04/2025

Videofonografici - Nuovi minimi e una tantum

30/04/2025

Riforma magistratura onoraria: la legge entra in vigore

30/04/2025

Countdown per i somministrati al 30 giugno 2025: cosa cambia

30/04/2025

CCNL Energia e petrolio - Ipotesi di accordo del 16/04/2025

30/04/2025

Energia e petrolio - Nuovi minimi e altre novità

30/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy