Manovra correttiva in arrivo, allo Stato servono 4 miliardi

Pubblicato il 17 settembre 2013 Il ministro dell’Economia, Saccomanni, ha spiegato che allo Stato servono 4 miliardi per rimandare al 2014 l’aumento Iva, per abolire la seconda rata Imu di dicembre, per potenziare i fondi per la Cig e per finanziare le missioni internazionali.

Pertanto, sarà necessario metter su una manovra correttiva.

Le cifre del preventivo saranno esaminate dal CdM, che analizzerà anche l’integrazione del Programma nazionale di riforma iniziato dal Governo Monti.

Tutto ciò allo scopo del mantenimento del disavanzo entro il 3% del Pil nel 2013, che resta l’obiettivo primario del Governo.

Quanto alle riforme fiscali, Saccomanni conferma che si andrà verso la riduzione del cuneo fiscale, la revisione dell'ambito di applicazione Iva delle esenzioni e delle aliquote ridotte, il riordino delle agevolazioni fiscali dirette e la revisione del catasto, allineando gli estimi e le rendite ai valori di mercato.

L’appuntamento è per il 20 settembre 2013, con la bozza del Def.
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