Mediazione obbligatoria. Onerato il conduttore opponente

Pubblicato il 09 dicembre 2015

Nell'ipotesi in cui il locatore ottenga un decreto ingiuntivo per il pagamento dei canoni scaduti, spetta al conduttore che intenda farvi opposizione, tentare la mediazione ex art. 5 D.Lgs 28/2010, pena l'improcedibilità dell'opposizione medesima.

Lo ha chiarito la Corte di Cassazione, terza sezione civile, con sentenza n. 24629 depositata il 3 dicembre 2015, confermando l'improcedibilità dell'opposizione del conduttore avverso l'ingiunzione per il pagamento dei canoni, stante la mancata attivazione, da parte di questi, del tentativo di mediazione obbligatorio.

Onere della mediazione. A chi ha interesse al processo

Con l'occasione, la Suprema Corte ha ricordato come l'onere di esperire la mediazione sia da allocare presso la parte che ha interesse al processo e che ha il potere di iniziarlo.

Nel procedimento per decreto ingiuntivo cui segue l'opposizione – come nel caso de quo – la difficoltà nell'individuare il portatore dell'onere deriva dal fatto che si verifica un'inversione logica tra rapporto sostanziale e rapporto processuale, nel senso che il creditore del rapporto sostanziale diventa l'opposto nel giudizio di opposizione.

Questo – deduce la Corte – può portare ad un errato automatismo logico per cui si individua nel titolare del rapporto sostanziale la parte sulla quale grava l'onere della mediazione.

In realtà – concludono gli ermellini – la soluzione da adottare è opposta, in quanto è l'opponente che ha il potere e l'interesse ad introdurre il giudizio di merito, e cioè la soluzione più dispendiosa, per l'appunto osteggiata dal legislatore.

Ed è pertanto sull'opponente (nella specie, il conduttore) che deve gravare l'onere della mediazione obbligatoria, in quanto intende precludere la via breve per percorrere quella più lunga.  

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Iscrizione e variazione azienda per le unità da diporto: chiarimenti Inps

22/12/2025

Permessi retribuiti per malati oncologici: cosa cambia dal 1° gennaio

22/12/2025

Pensionati all’estero: accertamento dell’esistenza in vita 2026

22/12/2025

Legge Concorrenza 2025 in Gazzetta: cosa cambia per le società tra professionisti

22/12/2025

Donne vittime di violenza: assunzioni agevolate entro il 2026

22/12/2025

Pensioni Inps 2026: rivalutazione, trattamento minimo, limiti di reddito

22/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy