Memorandum: scadenze fisco dal 16 al 30 novembre 2024 (con Podcast)

Pubblicato il 15 novembre 2024

Per la seconda quindicina di novembre 2024 si evidenziano le seguenti date da osservare per quanto riguarda gli adempimenti tributari.

Contribuenti Iva trimestrali

Per il 18 novembre 2024, oltre agli abituali versamenti a titolo di Irpef, Iva, addizionali, nonché da parte dei sostituti di imposta per le ritenute effettuate, va eseguito il versamento dell'IVA del 3° trimestre a carico dei contribuenti IVA trimestrali soggetti al regime di cui all'art. 74, comma 5, del D.P.R. n. 633/1972 (operazioni derivanti da contratti di subfornitura).

Modalità – Va utilizzato il Modello F24 telematico, direttamente – ossia tramite i servizi online dell'Agenzia delle Entrate oppure ricorrendo, tranne nel caso di modello F24 a saldo zero, ai servizi di internet banking messi a disposizione da banche, Poste Italiane e Agenti della riscossione convenzionati con l'Agenzia delle Entrate - oppure tramite intermediario abilitato.

I codici tributo da indicare nell’F24 sono i seguenti:

Elenchi Intrastat

Nel calendario di novembre è in scadenza la data per la presentazione degli elenchi Intrastat.

Gli operatori che partecipano a scambi di beni o servizi con soggetti dell'Unione Europea hanno tempo fino al 25 novembre 2024 per adempiere a questo obbligo.

Questa scadenza riguarda solo coloro che sono tenuti a una dichiarazione mensile e devono inviare i dati concernenti le transazioni effettuate nel precedente mese di ottobre 2024.

Rottamazione-quater, sesta rata

Per conservare i vantaggi offerti dalla Definizione agevolata, nota come "Rottamazione-quater" introdotta dalla Legge n. 197/2022, è essenziale saldare la sesta rata entro il 30 novembre 2024 qualora sia stato scelto il pagamento rateale.

La Definizione agevolata ("Rottamazione-quater”) riguarda i carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.

La misura prevede la possibilità per il contribuente di estinguere i debiti relativi ai carichi rientranti nell’ambito applicativo, versando unicamente le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso spese per le procedure esecutive e per i diritti di notifica.

Non sono invece da corrispondere le somme dovute a titolo di interessi iscritti a ruolo, sanzioni, interessi di mora e aggio.

Tra i carichi vi rientrano quelli:

Non sono rottamabili:

Le somme dovute a titolo di Definizione agevolata potevano essere pagate in un’unica soluzione entro il 31 ottobre 2023.

Coloro che hanno scelto, invece, il pagamento rateale devono - entro il 30 novembre 2024 – effettuare il versamento della sesta rata della rottamazione-quater.

Tuttavia, grazie ai 5 giorni di proroga concessi dalla normativa e agli eventuali slittamenti dovuti a scadenze che cadono in giorni festivi, i pagamenti eseguiti fino a lunedì 9 dicembre 2024 saranno considerati puntuali.

L’entità di quanto dovuto è contenuto nei moduli allegati alla “Comunicazione delle somme dovute” della Definizione agevolata. E’ possibile fruire, per il pagamento, sia del servizio "Paga online", e sia dei canali telematici delle banche, di Poste Italiane e di tutti gli altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti al nodo pagoPA.

E’ anche possibile recarsi presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, previo appuntamento.

Altri versamenti

E’ importante sottolineare che tutte le numerose scadenze di pagamento previste per il 30 novembre, che cade di sabato, sono state posticipate al 2 dicembre 2024.

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