Memorandum: scadenze lavoro dal 15 al 31 marzo 2024 (con Podcast)

Pubblicato il 18 marzo 2024

Gli ultimi 15 giorni di marzo si presentano densi di appuntamenti per professionisti, datori di lavoro e lavoratori.

Certificazione unica entro il 18 marzo 2024

Entro il 18 marzo 2024 i datori di lavoro/sostituti d'imposta devono trasmettere, esclusivamente in via telematica, all’Agenzia delle Entrate la Certificazione unica 2024, per attestare i redditi di lavoro dipendente e assimilati, i redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi nonché i corrispettivi derivanti dai contratti di locazioni brevi, utilizzando il modello ordinario.

Il sostituto d’imposta può avvalersi di un intermediario abilitato.

Entro la stessa data, la certificazione unica va rilasciata al lavoratore, in formato elettronico (per esempio, via email, se laddove consentito) o consegnata in formata cartaceo, utilizzando il modello sintetico.

Per approfondire, leggi anche Certificazione Unica 2024 tra novità e conferme. Infografica per gli sportivi

Flussi 2024: richieste di nulla osta per i lavoratori stranieri dal 18 marzo 2024 

Appuntamento poi con le richieste di nulla osta per l’ingresso dei lavoratori extracomunitari in Italia per i flussi 2024.

Avviata dallo scorso 29 febbraio 2024 la precompilazione delle domande, i datori di lavoro intenzionati a impiegare lavoratori stranieri devono ora trasmettere le istanze dalle ore 9:00:

La domanda va trasmessa su portale Servizi ALI, con modalità telematiche e autenticandosi con SPID o CIE.

È importante sapere che i datori di lavoro che hanno presentato valida domanda di nulla osta al lavoro subordinato per i flussi 2023 possono rinnovarla presentando la stessa documentazione.

Agli interessati consigliamo un invio tempestivo, considerando che le domande saranno valutate in base all’ordine cronologico di presentazione.

Per approfondire, leggi anche  Extracomunitari. Guida ai click day per i flussi di ingresso 2024

Bonus psicologo 2023: domande dal 18 marzo 2024

Ma il 18 marzo si apre anche una importante finestra: da tale data e fino al 31 maggio 2024 si potranno presentare le domande per il bonus psicologo relativamente all’annualità 2023.

Il bonus, di importo fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato dall’INPS a copertura delle spese sostenute per sessioni di psicoterapia e spetta con ISEE inferiore ai 50.000 euro, secondo importi massimi decrescenti sempre in base all’ISEE (ISEE inferiore a 15.000 euro: 1.500 euro; ISEE tra 15.000 e 30.000 euro: 1.000 euro; ISEE superiore a 30.000 e non superiore a 50.000 euro: 500 euro).

La domanda va presentata online nella sezione dedicata del sito istituzionale dell’INPS e, se accolta, il bonus è versato direttamente al professionista.

Per approfondire, leggi anche  Al via il Bonus psicologo 2023 con nuove regole. Come chiederlo

Indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo: domanda entro il 30 marzo 2024

Scade poi il 30 marzo 2024 il termine entro il quale i lavoratori autonomi, compresi quelli con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, i lavoratori subordinati a tempo determinato nonché i lavoratori intermittenti a tempo indeterminato, del settore dello spettacolo, non titolari dell’indennità di disponibilità, possono presentare domanda all’INPS per fruire dell’indennità di discontinuità.

L’indennità è riferita all’anno di competenza 2023 e non spetta a chi è già titolare pensione diretta, ivi compresa l’indennità APE sociale.

NOTA BENE: Con l’occasione ricordiamo che, a decorrere dal 2024, il datore di lavoro o il committente è tenuto a versare, per gli stessi lavoratori, un contributo pari all’1% dell’imponibile contributivo a cui si aggiunge un contributo di solidarietà, a carico dei lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, pari allo 0,50% della retribuzione o dei compensi eccedenti il massimale contributivo.

Per approfondire, leggi anche Lavoratori dello spettacolo, al via l’indennità di discontinuità

Smart working emergenziale fino al 31 marzo 2024

Termina infine, il 31 marzo 2024, il regime emergenziale per lo smart working.

A molti anni di distanza dal suo avvio, taglia il traguardo finale l’articolata disciplina in deroga prevista, per lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio da Covid e per i genitori con figli under 14, del settore privato.

Dal 1° aprile 2024 anche questi lavoratori, per lavorare in modalità agile, devono stipulare un accordo individuale, in forma scritta, con l’azienda.

ATTENZIONE: ricordiamo che l’azienda è obbligata a conservare l’accordo per 5 anni dalla sottoscrizione e a tramettere le relative informazioni al Ministero del lavoro entro i 5 giorni successivi dall'inizio della prestazione o dall'ultimo giorno comunicato per le comunicazioni di proroga, in via telematica, indicando i nominativi dei lavoratori e la data di inizio e di cessazione delle prestazioni di lavoro in modalità agile.

Il datore di lavoro non in regola è punito con una sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 500 euro per ogni lavoratore interessato.

Regole diverse sono previste nel settore pubblico.

Il datore di lavoro deve infine fare attenzione ad accordare la priorità alle richieste di smart working provenienti da:       

Per approfondire, leggi anche Smart working, accordo e comunicazioni: cosa cambia dal 1° aprile 2024 (con Video Guida)

 

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