Ministero Giustizia - Cnel: accordo per promuovere lavoro e formazione dei detenuti

Pubblicato il 19 giugno 2023

Ministero della Giustizia e Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro hanno sottoscritto un Accordo Interistituzionale volto alla promozione, con attività concrete, del lavoro e della formazione quale veicoli di reinserimento sociale per le persone private della libertà.

E' quanto si legge nel testo di una nota congiunta Giustizia - CNEL, diffusa sui portali web delle due istituzioni il 17 giugno 2023.

Comune alle parti  - si legge nel testo dell'accordo - è la volontà di avviare una collaborazione per promuovere e ottimizzare le modalità e le opportunità lavorative intramurarie ed extramurarie a favore dei detenuti e internati.

Il lavoro, infatti, rappresenta uno degli elementi del trattamento penitenziario finalizzati al reinserimento sociale dei detenuti ed al conseguente abbattimento del rischio di recidiva.

Lavoro in carcere: accordo Giustizia - CNEL

Secondo quanto si legge nel documento, il Consiglio Nazionale assume il compito di dare consulenza e supporto tecnico al Ministero e, in particolare, al Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria (DAP)i, nell’ambito della promozione del lavoro penitenziario.

La collaborazione sarà orientata a diffondere le condizioni per un lavoro penitenziario formativo e professionalizzante, finalizzato all’utilizzo proficuo del tempo della reclusione e all’accrescimento delle competenze personali dei soggetti reclusi.

Il CNEL e il DAP, in tale contesto:

Prevista, infine, anche l’istituzione, per monitorare il perseguimento degli obiettivi, di un'apposita Cabina di regia che dovrà far pervenire periodicamente al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e al Presidente del CNEL, Renato Brunetta, i risultati dell’attività svolta per la preparazione e l’adozione delle varie iniziative.

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