Misura cautelare anche prima della dichiarazione di fallimento

Pubblicato il 24 agosto 2012 Con sentenza n. 33230 del 23 agosto 2012, la Cassazione ha confermato la misura cautelare della detenzione in carcere disposta dai giudici di merito nei confronti del direttore amministrativo di una società in concordato preventivo accusato di bancarotta fraudolenta per distrazione.

Secondo la Suprema corte, infatti, è da considerare legittima la misura cautelare disposta anche prima della consumazione del reato che presuppone la dichiarazione di fallimento.

E ciò, in particolare, in funzione della tutela “anticipata” dei creditori che consente al giudice di merito di adottare anche gli strumenti investigativi tipici della bancarotta fraudolenta.
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