Modello 730: la prima scadenza slitta al 2 maggio

Pubblicato il 24 aprile 2011 Sta per entrare nel vivo la stagione delle dichiarazioni dei redditi 2011 e il primo modello ad essere interessato sarà il 730. Si tratta di un modello semplificato, snellito in sole quattro pagine che può essere consegnato al proprio datore di lavoro oppure ad un Caf o ad un professionista abilitato.

I contribuenti che hanno deciso di avvalersi dell’assistenza fiscale del sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico) hanno tempo fino al prossimo 2 maggio per consegnare il modello compilato e sottoscritto, insieme con la busta chiusa contenente la schede per la scelta dell’8 per mille e del 5 per mille. Lo slittamento del termine di consegna al 2 maggio è dovuto al fatto che quest'anno il 30 aprile cade di sabato.

L’altra data fissata è quella del 31 maggio ed è per coloro che si rivolgono ad un Caf o ad un professionista abilitato. Entro la fine del prossimo mese, il datore di lavoro deve anche restituire, a chi ha consegnato il modulo entro il 2 maggio, la dichiarazione compilata per gli opportuni controlli.

L’assistenza fiscale è gratuita per il contribuente che compila autonomamente e correttamente il proprio 730. Un compenso è previsto solo per coloro che richiedono assistenza per la compilazione del 730 al Caf o al professionista.

Tra le novità più rilevanti di quest'anno, vi è la possibilità di chiedere il rimborso sulle maggiori imposte pagate sulle somme erogate dai datori di lavoro per incrementare la produttività nel 2008 e nel 2009, nel caso in cui non sia stata applicata l'imposta sostitutiva più vantaggiosa al 10%.

Nessun impatto, invece, dalla Cedolare sugli affitti (entrata in vigore dal 1° gennaio scorso). La cedolare secca sugli affitti, infatti, non trova spazio nel modello 730 di quest’anno, ma occorrerà attendere la dichiarazione del 2012. L’imposta sostitutiva del 20%, che dovrebbe essere riportata nel quadro B (colonna 8) relativo ai redditi dei fabbricati, per quest’anno, è prevista unicamente per i contratti di affitto di immobili abitativi situati nella provincia dell’Aquila. Inoltre, per chi è alle prese con la decisione se optare o meno per la nuova imposta sostitutiva, è previsto l’obbligo del versamento dell’acconto, da effettuarsi mediante modello F24, nella misura dell’85% della cedolare dovuta per l’anno 2011.
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