Mutuo dissenso e disciplina tributaria allo studio del Notariato

Pubblicato il 07 febbraio 2015 Lo studio n. 142-2014/T del Consiglio nazionale del Notariato, approvato il 29-30 gennaio 2015, ha ad oggetto l'atto di mutuo dissenso e la relativa disciplina tributaria.

Detta tipologia di atto – a detta dei notai – va assoggettato ad imposta di registro proporzionale qualora preveda un corrispettivo per la risoluzione del contratto, e ciò, sia nelle ipotesi in cui la risoluzione dipenda da una clausola o da una condizione espressa, sia in ogni altro caso.

Per il resto, vale la regola che vede l'atto di mutuo dissenso assoggettato all'imposta di registro e a quelle ipotecaria e catastale, in misura fissa, se lo stesso si limita a disciplinare la risoluzione senza prevedere alcun corrispettivo.

Nello studio viene ricordato, altresì, come la dottrina contempli tale atto nell'ambito degli atti a efficacia finale o diretta; conseguentemente, a seguito del dissolvimento del titolo originario non si avrebbe mai il diritto al rimborso dell'imposta già corrisposta sull'atto di trasferimento.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Istituzione della festa nazionale san Francesco d'Assisi al vaglio della Camera

15/09/2025

Modello 770/2025 semplificato: scadenza 30 settembre per i piccoli datori di lavoro

15/09/2025

Cassazione: revoca dimissioni valida anche in periodo di prova

15/09/2025

Fondazioni: operazioni straordinarie affidate all’autonomia statutaria

15/09/2025

Lavoratori marittimi, malattia: verifica INPS tramite CO UniMare

15/09/2025

CPB 2025-2026: come funziona e regole chiave

15/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy