Nautica da diporto sostenibile, domande ammesse all’agevolazione

Pubblicato il 13 novembre 2025

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il Decreto direttoriale 12 novembre 2025 relativo al programma di sostegno agli investimenti nel settore della nautica da diporto sostenibile, misura prevista dal Decreto interministeriale 5 settembre 2024.

Il provvedimento individua i soggetti beneficiari delle agevolazioni, riportati nell’Allegato A, e rappresenta la fase conclusiva del procedimento amministrativo finalizzato alla concessione del contributo a fondo perduto destinato a favorire l’innovazione e la transizione ecologica dell’industria nautica.

Nautica da diporto, ambito della misura

Il Decreto Direttoriale 12 novembre 2025 dispone la concessione delle agevolazioni a favore dei soggetti indicati nell’Allegato A, ai sensi dell’articolo 8, comma 4, del Decreto Interministeriale 5 settembre 2024.

Si tratta di contributi a fondo perduto destinati a sostenere investimenti in tecnologie, infrastrutture e soluzioni innovative orientate alla sostenibilità ambientale del comparto nautico, con particolare riferimento ai processi di produzione, manutenzione e gestione delle imbarcazioni da diporto.

Le spese ammissibili sono state definite in esito alle verifiche preliminari previste dall’articolo 8, comma 3, del decreto ministeriale, che comprendono il controllo documentale, la coerenza progettuale e l’adeguatezza delle attività oggetto di contributo rispetto ai criteri definiti dalla misura.

Criteri di ammissione, graduatoria e procedura di concessione

In base all’articolo 8 del Decreto interministeriale 5 settembre 2024, la concessione del contributo avviene applicando i seguenti criteri operativi:

  1. Ordine cronologico di presentazione delle istanze
    Le domande sono ammesse seguendo l’ordine temporale di arrivo, come previsto dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123, e sono finanziate esclusivamente entro i limiti delle risorse disponibili.
  2. Comunicazione dell’esaurimento fondi
    Il MIMIT pubblica tempestivamente sul proprio sito istituzionale e mediante avviso del Direttore generale in Gazzetta Ufficiale la comunicazione di esaurimento delle risorse.
    Le istanze pervenute dopo tale momento, qualora prive di copertura finanziaria, sono sospese per un massimo di 90 giorni, in attesa di possibili economie derivanti dalle verifiche in corso. Decorso tale termine senza ulteriori disponibilità, le domande sono dichiarate decadute.
  3. Assegnazione del Codice Unico di Progetto (CUP)
    Dopo la chiusura dello sportello o al termine ultimo di presentazione delle istanze, il Ministero assegna a ciascun richiedente il CUP, necessario per la rendicontazione delle spese.
  4. Verifica dei requisiti e determinazione dell’agevolazione
    Il MIMIT controlla la sussistenza dei requisiti soggettivi e oggettivi, la completezza dell’istanza e la coerenza delle spese ammissibili, determinando l’importo concedibile entro i limiti dell’articolo 6 del decreto.
  5. Provvedimenti di concessione
    In caso di verifica con esito positivo, il Ministero adotta, entro 60 giorni, uno o più decreti cumulativi di concessione, pubblicati sul sito istituzionale e registrati nel Registro Nazionale degli Aiuti di Stato.
  6. Istanze non ammissibili e motivi ostativi
    Per le domande non conformi ai requisiti, o in caso di superamento dei massimali previsti dal regime de minimis, il Ministero comunica i motivi ostativi all’accoglimento, come previsto dall’articolo 10-bis della legge 7 agosto 1990, n. 241.

Obiettivi della misura

La misura si inserisce nel quadro delle politiche nazionali orientate allo sviluppo della nautica sostenibile, con l’obiettivo di promuovere:

Il Decreto Direttoriale 12 novembre 2025 rappresenta quindi un passaggio fondamentale per l’attuazione dell’intervento, formalizzando l’elenco dei soggetti beneficiari e consentendo l’avvio delle successive fasi operative di rendicontazione e utilizzo delle risorse assegnate.

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