Nella guida occorre considerare anche le imprudenze degli altri

Pubblicato il 06 dicembre 2010

In tema di responsabilità per sinistri stradali, la Corte di cassazione, sezione penale, ha più volte ribadito che il conducente è tenuto a regolare la propria condotta stradale in modo che non costituisca pericolo per la sicurezza delle persone e delle cose, ciò comprendendo anche l'eventuale comportamento irregolare degli altri. Purchè tale comportamento non assuma il carattere della imprevedibilità.

Tale principio è stato ulteriormente confermato dalla sentenza della quarta sezione penale n. 41571/2010 che ha condannato una conducente la quale, immettendosi in una strada a traffico intenso, non aveva considerato la possibilità del sopraggiungere di altri utenti della strada occupando la sede stradale pur non avendo piena visibilità. Infatti la sua condotta ha determinato la morte di un motociclista, sebbene costui avesse a sua volta tenuto una condotta irregolare.

I giudici della cassazione hanno stabilito che la norma comportamentale viene dettata proprio al fine di prevenire eventi antigiuridici ed a essa deve necessariamente adeguarsi il destinatario.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Anac: piano nazionale anticorruzione consultabile fino al 30 settembre

21/08/2025

Conto Termico 3.0: novità 2025

21/08/2025

Contributo dovuto dai mediatori assicurativi, anno 2025

21/08/2025

Nuovo sportello per il Fondo transizione industriale: al via dal 17 settembre

21/08/2025

Controlli troppo invasivi sul dipendente malato? Licenziamento nullo

21/08/2025

Ritardi nei lavori: somme aggiuntive soggette a IVA

21/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy