Niente condanna per chi affitta un immobile all'immigrato clandestino

Pubblicato il 19 giugno 2013 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 26457 del 18 giugno 2013, ha escluso che possa essere penalmente sanzionato per sfruttamento dell'immigrazione clandestina il proprietario di un immobile che conceda quest'ultimo in locazione, dietro corrispettivo, ad un immigrato clandestino.

Perché possa dirsi integrato il reato di specie – precisa la Corte – è necessario che venga rilevato l'elemento soggettivo del dolo specifico e che sussista, nell'agente, il fine di trarre un profitto ingiusto dalla condizione di illegalità dello straniero clandestino.

Profitto ingiusto che potrebbe rilevarsi, eventualmente, dall'applicazione di un canone d'affitto esorbitante rispetto a quello normalmente praticato.
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