Niente deduzione per i compensi a cui i soci rinunciano formalmente

Pubblicato il 23 settembre 2010
Con sentenza n. 20026 del 22 settembre 2010, la Cassazione ha respinto il ricorso presentato da una società contribuente avverso l'avviso di accertamento di maggior reddito notificatole dopo che la stessa aveva considerato in deduzione i compensi assegnati ai soci amministratori per l'anno 1987 anche se questi, in assemblea, vi avevano formalmente rinunciato. 

Secondo i giudici di legittimità, in particolare, in considerazione della rinuncia dei soci, “l'accantonamento, perso il carattere di debito sociale (per rimessione dei creditori) ha assunto quello di utile non distribuito, pertanto non deducibile".
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Energia e petrolio - Verbale di accordo del 10/7/2025

01/08/2025

Energia e petrolio. Verifica scostamento inflattivo

01/08/2025

Blocco dei licenziamenti per Covid-19: la Corte Costituzionale conferma l’esclusione per i dirigenti

01/08/2025

Licenziamento per video su TikTok: illegittimo senza intento denigratorio

01/08/2025

Cessione del quinto: dall'Inps nuove funzionalità

01/08/2025

Domande di maternità e paternità: nuova funzionalità per consultazione pratiche

01/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy