Niente extra per il sindaco se è deliberato un compenso adeguato e onnicomprensivo

Pubblicato il 11 gennaio 2018

La Corte di cassazione, con l’ordinanza n. 375 del 10 gennaio 2018, nel respingere il ricorso di un commercialista, spiega che il professionista non aveva diritto a compensi extra per attività di sindaco di società se la delibera prevedeva per il collegio sindacale un compenso forfettario e globale in misura massima della tariffa. All'epoca era ancora vigente la tabella professionale dei dottori commercialisti abolita con l’articolo 9 del decreto legge 1/2012.

La motivazione:

La Corte ha ritenuto che il compenso coprisse tutte le attività che dovevano essere effettuate dal collegio ed anche quelle eventualmente richieste.

Pertanto, legittimamente la società non doveva retribuirlo per l’attività relativa al bilancio consolidato di gruppo.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Videofonografici - Ipotesi di accordo del 14/04/2025

30/04/2025

Videofonografici - Nuovi minimi e una tantum

30/04/2025

Riforma magistratura onoraria: la legge entra in vigore

30/04/2025

Countdown per i somministrati al 30 giugno 2025: cosa cambia

30/04/2025

CCNL Energia e petrolio - Ipotesi di accordo del 16/04/2025

30/04/2025

Energia e petrolio - Nuovi minimi e altre novità

30/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy