Niente ipoteca se la causa tributaria è ancora pendente

Pubblicato il 15 giugno 2010
La Commissione tributaria regionale della Puglia, con la sentenza n. 6/10/2010, ha accolto il ricorso presentato da una società che lamentava l'iscrizione ipotecaria effettuata dalla concessionaria di riscossione per un asserito debito erariale di oltre quattrocentomila euro quando era ancora pendente il ricorso della società stessa contro la cartella di pagamento presupposta.

La Commissione provinciale di Bari, tuttavia, aveva dato ragione alle tesi della concessionaria, secondo cui sia i ruoli delle Commissioni tributarie sono provvisoriamente esecutivi e, in quanto tali, eseguibili anche in pendenza di gravame.

Di diverso avviso i giudici della Commissione regionale pugliese, i quali hanno sottolineato che l'ipoteca, stante il suo carattere costitutivo, “deve necessariamente possedere, ai fini della propria legittimazione, i requisiti della assoluta certezza, liquidità ed esigibilità, così come previsto nell'articolo 2808 e seguenti del codice civile”. Requisiti, questi, che non erano ancora rinvenibili, nel caso in esame, proprio in considerazione della pendenza della causa.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Telecomunicazioni. Addendum dell'11/11/2025

16/12/2025

CCNL Autostrade e trafori - Verbale di accordo del 28/11/2025

16/12/2025

Sdoganamento centralizzato all’importazione: fase 2 dal 16 dicembre

16/12/2025

Pace contributiva 2024–2025: ultimi giorni per la domanda

16/12/2025

Pagamenti PA ai professionisti: il no dei commercialisti al blocco dei compensi

16/12/2025

Relazione RPCT anticorruzione 2025: proroga ANAC al 31 gennaio 2026

16/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy