Niente superamento del comporto se la malattia è procurata dall’ambiente di lavoro

Pubblicato il 09 aprile 2011 La Cassazione, con la sentenza 7946 del 7 aprile 2011, ha spiegato che non è legittimo il licenziamento per superamento del periodo di comporto - limite di tollerabilità dell'assenza - di un dipendente in malattia se la stessa sia stata procurata dall’ambiente insalubre in cui prestava servizio.

Dunque, “ove l'infermità sia, comunque, imputabile a responsabilità dello stesso datore di lavoro, in dipendenza della nocività delle mansioni o dell'ambiente di lavoro, che abbia omesso di prevenire o eliminare, in violazione dell'obbligo di sicurezza (art. 2087 c.c.) o di specifiche norme”, il licenziamento è da ritenersi illegittimo.

È onere del lavoratore la prova del nesso causale fra malattia che ha determinato l'assenza, superamento del periodo di comporto, mansioni espletate.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Prevedi, cosa cambia dal 1° ottobre

22/08/2025

Entrate: effetti fiscali su concordato e branch exemption

22/08/2025

ASSE.CO è esclusiva dei consulenti del lavoro

22/08/2025

Corte UE: favor rei anche per sanzioni amministrative penali

22/08/2025

Dazi, dichiarazione congiunta Usa-Ue

22/08/2025

Contributi a fondo perduto per partecipazione a fiere e mercati

22/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy