No al licenziamento in tronco per chi viene sorpreso a dormire al lavoro

Pubblicato il 19 marzo 2010
I giudici di Cassazione, con sentenza n. 6437 depositata lo scorso 17 marzo, hanno cassato, con rinvio, la decisione con cui la Corte d'appello aveva ritenuto legittimo il licenziamento in tronco irrogato dal datore di lavoro nei confronti di un metro notte, sorpreso mentre dormiva durante le ore di servizio.

La Suprema corte ha, in particolare, ribadito come “il licenziamento motivato da una condotta colposa o comunque manchevole del lavoratore, indipendentemente anche dalla sua inclusione o meno tra le misure disciplinari della specifica disciplina del rapporto, deve essere considerato di natura disciplinare e, quindi, deve essere assoggettato alle garanzie”; ne consegue la necessità che al dipendente venga trasmessa una contestazione dell'addebito in forma scritta e che lo stesso venga essere messo in condizione di difendersi.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Assegno di inclusione: contributo affitto medio di 204 euro mensili

07/05/2025

UE: nuove regole fiscali per l’imposta minima globale (Dac 9)

07/05/2025

Indebita compensazione: no concorso per chi certifica crediti R&S

07/05/2025

No ad assorbimento del superminimo in caso di passaggio di livello

07/05/2025

Avvocati penalisti: manifestazione nazionale contro il Decreto sicurezza

07/05/2025

Pensionati all'estero: attestazioni di esistenza in vita entro il 18 luglio

07/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy