No al licenziamento in tronco per chi viene sorpreso a dormire al lavoro

Pubblicato il 19 marzo 2010
I giudici di Cassazione, con sentenza n. 6437 depositata lo scorso 17 marzo, hanno cassato, con rinvio, la decisione con cui la Corte d'appello aveva ritenuto legittimo il licenziamento in tronco irrogato dal datore di lavoro nei confronti di un metro notte, sorpreso mentre dormiva durante le ore di servizio.

La Suprema corte ha, in particolare, ribadito come “il licenziamento motivato da una condotta colposa o comunque manchevole del lavoratore, indipendentemente anche dalla sua inclusione o meno tra le misure disciplinari della specifica disciplina del rapporto, deve essere considerato di natura disciplinare e, quindi, deve essere assoggettato alle garanzie”; ne consegue la necessità che al dipendente venga trasmessa una contestazione dell'addebito in forma scritta e che lo stesso venga essere messo in condizione di difendersi.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Ai riders etero-organizzati spettano tutele da subordinati

04/11/2025

Commercialisti: sì alla legge di bilancio 2026, ma serve correggere le criticità

04/11/2025

Deducibilità dei compensi corrisposti dal professionista in ambito familiare

04/11/2025

Scioglimento della Srl con determina dell'amministratore unico

04/11/2025

Polizze catastrofali imprese: da Confindustria piattaforma digitale per preventivi e sottoscrizioni

04/11/2025

Formazione, Cassazionisti e Premio Ubertini: bandi di Cassa Forense al via

04/11/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy