No alla conversione del permesso di soggiorno da motivi religiosi a lavoro subordinato

Pubblicato il 31 agosto 2015

Il Ministero dell’Interno, con nota prot. n. 4621 del 27 agosto 2015, ha comunicato di aver chiesto un parere al Consiglio di Stato in merito alla validità del proprio orientamento che non ritiene accoglibili le istanze presentate dai religiosi finalizzate ad ottenere la conversione del permesso di soggiorno per motivi religiosi in permesso di soggiorno per lavoro subordinato o autonomo.

A tal proposito, si ricorda che la normativa riguardante la conversione dei permessi di soggiorno prevista dall’art. 14 del D. P. R. n. 394/1999, non prevede tale tipologia di conversione ma la giurisprudenza non sempre è univoca.

Il Consiglio di Stato, con parere n. 1048/2015, espresso nell’adunanza del 15 luglio 2015, ha ritenuto di confermare l’applicazione della normativa così come operata dal Ministero dell’Interno, in quanto la specificità ed eccezionalità del permesso di soggiorno per motivi religiosi esclude, in mancanza di una disposizione esplicita, la facoltà di conversione di detto permesso in permesso di soggiorno per motivi di lavoro.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Uso illecito di dati personali in ambito disciplinare: monito del Garante privacy

07/07/2025

CCNL Servizi ambientali - Verbale di accordo dell'1/7/2025

07/07/2025

Ccnl Servizi ambientali. Adeguamento Ipca

07/07/2025

Tutela INAIL per i lavoratori delle piattaforme digitali: nuovi chiarimenti

07/07/2025

Medici radiologi e tecnici di radiologia: ecco le prestazioni Inail 2025

07/07/2025

Riscatto e benefici pensionistici per il personale del Corpo forestale

07/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy