No all'amministrazione di sostegno se occorre gestire una complessa attività patrimoniale

Pubblicato il 22 novembre 2010

Il tribunale di Caltanissetta con sentenza del 25 ottobre 2010 ha chiarito i presupposti in base ai quali preferire l'istituto dell'interdizione a quello dell'amministrazione di sostegno. I magistrati si sono trovati davanti ad una richiesta dei figli di procedere mediante interdizione nei confronti della madre malata di Alzheimer, proprietaria di numerosi locali commerciali ed appartamenti.

In sintesi, il tribunale ha optato per l'interdizione ritenendo che tale forma è da preferire quando si è di fronte ad una gestione di attività complessa del patrimonio immobiliare, accompagnata da dissidi familiari; sarà possibile privilegiare l'amministrazione di sostegno quando le attività da svolgere sono semplice ed ordinarie, attinenti ad una normale vita quotidiana.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Artigiani e commercianti e Gestione separata: come compilare il Quadro RR

30/06/2025

Protezione dei lavoratori da calore e radiazione solare: linee guida 2025

30/06/2025

Assegno di inclusione: via alle domande dal 1° luglio

30/06/2025

Versamenti delle imposte del 30 giugno

30/06/2025

Patente a crediti: esenzioni, validità SOA e attività intellettuali

30/06/2025

WhatsApp e mail validi per comunicare il licenziamento

30/06/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy