No all'amministrazione di sostegno se occorre gestire una complessa attività patrimoniale

Pubblicato il 22 novembre 2010

Il tribunale di Caltanissetta con sentenza del 25 ottobre 2010 ha chiarito i presupposti in base ai quali preferire l'istituto dell'interdizione a quello dell'amministrazione di sostegno. I magistrati si sono trovati davanti ad una richiesta dei figli di procedere mediante interdizione nei confronti della madre malata di Alzheimer, proprietaria di numerosi locali commerciali ed appartamenti.

In sintesi, il tribunale ha optato per l'interdizione ritenendo che tale forma è da preferire quando si è di fronte ad una gestione di attività complessa del patrimonio immobiliare, accompagnata da dissidi familiari; sarà possibile privilegiare l'amministrazione di sostegno quando le attività da svolgere sono semplice ed ordinarie, attinenti ad una normale vita quotidiana.

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