Contratti a termine 2025: cosa cambia per aziende e lavoratori

Pubblicato il 30 gennaio 2025

Con le disposizioni del Decreto Milleproroghe e del Collegato lavoro, il 2025 introduce significative novità nella disciplina dei contratti di lavoro a tempo determinato.

Il primo provvedimento proroga di un anno il precedente termine del 31 dicembre 2024 utile ai contratti collettivi per individuare specifiche causali volte a consentire la stipula di contratti di lavoro a tempo determinato di durata superiore a 12 mesi, fermo il limite di 24 mesi di durata massima, ovvero entro cui i datori di lavoro ed i lavoratori, in mancanza di opportune evidenze della contrattazione collettiva, potranno individuare specifiche esigenze di natura tecnica-produttiva o organizzativa.

Anche per il 2025, viene, dunque, consolidata la flessibilità contrattuale già introdotta nel 2023, con il c.d. Decreto Lavoro.

Il Collegato lavoro (legge 13 dicembre 2024, n. 203) modifica la disciplina dei contratti a termine.

Tuttavia, le nuove disposizioni presentano non poche criticità applicative.

Per i contratti stagionali, l’INPS conferma l’applicazione del contributo aggiuntivo NASpI, e del relativo incremento nei casi di rinnovo, lasciando però aperte questioni operative legate alla corretta individuazione delle attività stagionali che non rientrano nel perimetro del D.P.R. 1525/1963.

Parallelamente, il periodo di prova proporzionale introdotto dal Decreto Trasparenza solleva dubbi sul rapporto tra le disposizioni legislative e le norme contrattuali, in particolare laddove queste ultime prevedano condizioni difformi che, di fatto, potrebbero risultare meno favorevoli per il prestatore di lavoro.

Le novità e le indicazioni applicative nell'Approfondimento che segue.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Bonus edilizi e cessione del credito, le nuove regole dal 29 maggio 2024

16/09/2025

Carbon washing: le nuove linee guida CNDCEC-FNC per imprese e commercialisti

16/09/2025

Mobilità dipendenti pubblici e trattamento di fine servizio: cosa c'è da sapere

16/09/2025

Spese pubblicitarie o di rappresentanza? Contano gli obiettivi perseguiti

16/09/2025

Controlli su Enti Terzo settore: regole

16/09/2025

Decreto Coesione: il Bonus ZES Unica può attendere

16/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy