Ok al Decreto Imprese, Lavoro, Professioni. Riscossione e bonus affitti

Pubblicato il 21 maggio 2021

Conferma dell’allungamento di due mesi – 30 giugno - della sospensione dei termini di versamento delle somme derivanti dalle cartelle esattoriali già notificate. E’ quanto riportato nella bozza del Decreto Sostegni bis – chiamato anche Decreto Imprese, Lavoro, Professioniapprovato dal Consiglio dei Ministri della seduta del 20 maggio.

Sostegni bis. Riscossione ferma fino a giugno

Dunque, lo stop alla riscossione cartelle esattoriali arriva fino a giugno. Non è prevista nessuna altra modifica per i pagamenti relativi alla rottamazione ed al saldo e stralcio.

I versamenti oggetto di sospensione dovranno avvenire in unica soluzione entro il 31 luglio 2021.

Lo stesso termine di sospensione al 30 giugno 2021 vale per i pignoramenti di stipendi e pensioni.

Sembra che il nuovo Decreto Sostegni bis non contenga nessun riferimento, come invece si era ipotizzato, ad una rateazione, alla ripresa della riscossione, del debito. Probabile che tale misura rientri in un provvedimento successivo delle Finanze.

Come per gli altri decreti, la nuova sospensione comprende anche l’inoperatività del meccanismo di verifica sui pagamenti sopra i 5.000 euro che la Pa è chiamata ad effettuare.

Canoni di locazione e affitto d'azienda

Al fine di abbattere i costi fissi delle imprese, il Governo ha inserito un credito d’imposta per canoni di locazione ed affitto di immobili ad uso non abitativo per i mesi da gennaio a maggio 2021, nella misura:

La data, invece, è fissata fino al 31 luglio per imprese del settore alberghiero e turistico, agenzie di viaggio e tour operator:

I beneficiari sono soggetti locatari con ricavi/compensi non superiori a 10 milioni di euro nel secondo periodo d'imposta antecedente a quello di entrata in vigore del Decreto Sostegni bis e con calo del fatturato di almeno il 30%.

I limiti non sussistono per i soggetti che hanno iniziato la propria attività a partire dal 1° gennaio 2019.

Decreto Imprese, Lavoro, Professioni. Plastic tax al 2022

L’entrata in vigore della tassa sulla plastica viene nuovamente rimandata: la data del 1° luglio 2021 è soppiantata da quella del 1° gennaio 2022.

Questo dà modo alle autorità preposte di poter emanare i necessari ed indispensabili decreti attuativi, senza i quali l’applicazione della plastic tax si presenta densa di incognite.

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