Omicidio colposo al medico che omette approfondimenti sull’atleta cardiopatico

Pubblicato il 18 agosto 2011 E’ stata confermata da parte della Corte di cassazione – sentenza n. 32154 del 17 agosto 2011 – la decisione di condanna per omicidio colposo irrogata nei confronti di un medico specialista nello sport che aveva rilasciato un certificato di idoneità a giocare al calcio a livello agonistico ad un quattordicenne, poi deceduto nel corso di una partita, nonostante, durante le visite, erano emersi dei segnali che avrebbero richiesto esami cardiologici più approfonditi.

Secondo la Suprema corte, risultava provata la capacità della malattia rilevata di portare a morte improvvisa il ragazzo; parimenti certo era che gli sforzi e le emozioni avessero costituito un fattore di rischio tale da aumentare la possibilità di morte improvvisa.
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