Operazioni di fusione e scissione anche senza la relazione sulla congruità del rapporto di cambio

Pubblicato il 15 novembre 2009
Con l'entrata in vigore - il 15 novembre 2009 - del decreto legislativo n. 147/2009 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 254 dello scorso 31 ottobre 2009), le società, qualora tutti i soci lo consentano, potranno effettuare operazioni di fusione e di scissione senza la preventiva relazione sulla congruità del rapporto di cambio.

All'articolo 2501-sexies c.c. è stato infatti aggiunto un comma che espressamente prevede “La relazione di cui al primo comma non e' richiesta se vi rinunciano all'unanimità i soci di ciascuna società partecipante alla fusione”.

Tale relazione indica e valuta le modalità da seguire per la determinazione del rapporto di cambio delle azioni o delle quote delle società partecipanti all'operazione.

Il decreto in oggetto, in attuazione della direttiva 2007/63/Ce, prevede che, per le operazioni già in corso alla sua entrata in vigore, tale facoltà potrà essere utilizzata qualora le assemblee dei soci o gli organi amministrativi non abbiamo ancora approvato il progetto di fusione o scissione.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Demansionamento: il risarcimento richiede prova del danno, no ad automatismi

06/05/2025

Privacy: consultazione pubblica sul modello “Pay or ok”

06/05/2025

Oneri detraibili

06/05/2025

Deposito Bilanci 2025: guida Unioncamere con scadenze e istruzioni operative

06/05/2025

Prestazione Universale Inps: controlli in arrivo

06/05/2025

Prima casa, più tempo per vendere l'immobile precedente

06/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy