PAC 2026, nuove regole per l’aggiornamento del fascicolo aziendale
Pubblicato il 30 settembre 2025
Il 25 settembre 2025 l’Agea Coordinamento ha pubblicato la circolare n. 73919, contenente il testo coordinato relativo alla costituzione e all’aggiornamento del fascicolo aziendale. Le nuove disposizioni si applicano a partire dalla campagna PAC 2026, ridefinendo le procedure per la gestione delle domande di sostegno e pagamento e introducendo un quadro normativo unificato e organico.
Cos’è il fascicolo aziendale
Il fascicolo aziendale è il dossier ufficiale che raccoglie e certifica tutte le informazioni relative a un’impresa agricola. Contiene dati anagrafici, catastali, colturali, zootecnici e documenti sulla disponibilità dei terreni e delle strutture. Rappresenta la base dati unica per accedere agli aiuti della Politica Agricola Comune (PAC) e ad altri regimi di sostegno, costituendo un vero e proprio “passaporto digitale” dell’azienda nei rapporti con la Pubblica Amministrazione.
Soggetti interessati
La circolare 73919/2025 interessa l’intera filiera agricola e, in particolare:
- gli agricoltori, che hanno l’obbligo di mantenere aggiornato il fascicolo aziendale;
- i Centri di Assistenza Agricola (CAA), incaricati di supportare le aziende nella costituzione e validazione del fascicolo;
- gli Organismi Pagatori, che devono adeguare i propri sistemi informativi al SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale);
- le compagnie assicurative e i consorzi di difesa, chiamati a verificare la coerenza dei dati aziendali per la gestione delle polizze collettive e individuali.
Campagna agraria 2026
La circolare introduce novità significative che avranno effetto dalla campagna agraria 2026 (11 novembre 2025 – 10 novembre 2026):
- Piano Colturale Grafico (PCG): diventa obbligatorio per gli aiuti legati alla superficie ed è accessibile anche ai professionisti delegati dall’agricoltore (agrotecnici, agronomi, periti agrari).
- Titoli di conduzione: è richiesto il possesso di contratti registrati o atti pubblici; sono limitate le autodichiarazioni per affitti e comodati verbali, al fine di prevenire irregolarità.
- Accesso ai dati aziendali: consentito a compagnie e consorzi per l’allineamento dei dati assicurativi con quelli del fascicolo.
- Interoperabilità con altre banche dati: integrazione con la Banca Dati Nazionale Zootecnica (BDN), il Sistema Informativo Biologico (SIB) e gli archivi ISMEA.
Ruolo del fascicolo aziendale SIAN
Il Fascicolo Aziendale SIAN assume una funzione centrale, definita in tre aspetti principali:
- Fonte dati unica e prevalente: in caso di discrepanze con i sistemi informativi degli organismi pagatori, prevalgono i dati del SIAN.
- Strumento di semplificazione: riduce la necessità di fornire più volte le stesse informazioni a enti diversi (INPS, Camere di Commercio, Agenzia delle Entrate).
- Base Dati di Interesse Nazionale: riconosciuto dal Codice dell’Amministrazione Digitale, il fascicolo garantisce sicurezza, accessibilità e interoperabilità delle informazioni.
Come si deve procedere
Gli adempimenti previsti per i diversi soggetti sono i seguenti:
- Agricoltori: devono comunicare tempestivamente ogni variazione e mantenere aggiornato il fascicolo, avvalendosi del supporto del proprio CAA.
- CAA: hanno l’obbligo di validare i dati, verificare i titoli di conduzione e gestire il mandato unico rilasciato dall’agricoltore.
- Organismi Pagatori: devono adeguare i sistemi informatici al SIAN per assicurare la piena interoperabilità. Coloro che intendono utilizzare il servizio di gestione del SIAN a partire dalla campagna 2026 devono comunicarlo ad Agea Coordinamento entro il 31 ottobre 2025.
- Compagnie assicurative e consorzi di difesa: utilizzeranno i dati del fascicolo per la verifica e gestione delle polizze, riducendo rischi di errori e semplificando i processi.
NOTA BENE: Con la circolare n. 73919/2025, Agea introduce un quadro normativo coordinato e unificato che abroga le precedenti disposizioni frammentarie. Il nuovo modello di gestione del fascicolo aziendale punta a una maggiore trasparenza, a una riduzione degli errori e a una semplificazione amministrativa, rendendo il fascicolo aziendale non solo un archivio, ma un vero e proprio passaporto digitale dell’impresa agricola.