Patto di prelazione sulle quote sociali. Violazione e inopponibilità

Pubblicato il 10 giugno 2014 L'articolo 2479 del Codice civile sulla trasferibilità delle quote sociali di Srl per atto tra vivi e per successione, salvo contraria disposizione dell'atto costitutivo, non prevede né conforma il diritto di prelazione.

Detto articolo, infatti, consente solo che venga statuito un patto di prelazione da cui discende un diritto la cui violazione non ha fonte legale bensì negoziale, e in tale ambito trova la sua conformazione.

Sì al risarcimento, no al riscatto

Ne consegue che alla inopponibilità a cui faccia riferimento l'eventuale clausola statutaria nei confronti della società e dei soci titolari del diritto di prelazione, della cessione della partecipazione sociale conclusa in violazione delle disposizioni statutarie, si aggiunge l'obbligo di risarcire il danno eventualmente prodotto dalla violazione stessa, “non anche il diritto potestativo di riscattare la partecipazione nei confronti dell'acquirente".

E' quanto precisato dai giudici di Cassazione con la sentenza n. 12370 del 3 giugno 2014.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Passaggi di ruolo: come gestirli nell'era della trasformazione digitale

04/07/2025

Abuso d’ufficio: per la Corte costituzionale l’abrogazione è legittima

04/07/2025

Sicurezza sociale: accordo Italia-Moldova

04/07/2025

Precompilata, regole per spese sanitarie e veterinarie

04/07/2025

Procura alle liti in lingua straniera valida per le Sezioni Unite

04/07/2025

Sicurezza sul lavoro: più malattie, infortuni in itinere e decessi tra studenti

04/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy