Per affermare la responsabilità dei sindaci occorre dimostrare il nesso causale

Pubblicato il 01 novembre 2013 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 24362 del 29 ottobre 2013, ha annullato, con rinvio, la decisione con cui i giudici della Corte d'appello avevano condannato i sindaci di una spa, unitamente e solidalmente agli amministratori, a risarcire il fallimento dell'azienda in quanto ritenuti tutti responsabili del dissesto finanziario di quest'ultima.

In particolare, la Suprema corte ha evidenziato che non era stato dimostrato il nesso causale tra il comportamento omissivo asseritamente ricondotto ai sindaci e i danni subiti dalla società, nesso ritenuto dai giudici di legittimità come “indispensabile per l'affermazione della responsabilità”.

Secondo la Corte, infatti, si sarebbe dovuto accertare che “un diverso e più diligente comportamento dei sindaci nell'esercizio dei loro compiti (tra cui la mancata tempestiva segnalazione della situazione agli organi di vigilanza esterni) sarebbe stato idoneo a evitare le disastrose conseguenze degli illeciti compiuti dagli amministratori”.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

La trasparenza fiscale nel percorso di sostenibilità

05/08/2025

Giustizia civile: 500 giudici da remoto e organici potenziati

05/08/2025

Licenziamento per motivo oggettivo e rifiuto di mansioni inferiori

05/08/2025

ZES Marche e Umbria: via libera al rilancio economico

05/08/2025

Reddito di lavoro autonomo: l'analisi della Fondazione studi

05/08/2025

Più tempo per codice dello spettacolo, contratti di lavoro e equo compenso

05/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy