Portale dei servizi telematici: specifiche tecniche per il deposito degli atti penali

Pubblicato il 17 luglio 2023

Pubblicato sul Portale dei Servizi Telematici (PTS) del ministero della Giustizia il provvedimento del Direttore Generale dei Sistemi Informativi Automatizzati dell'11 luglio 2023, recante disposizioni relative al deposito telematico degli atti di cui all’art. 1 del D.M. 4 luglio 2023, pubblicato nella G.U. n. 155 del 5 luglio 2023.

Vediamo nel dettaglio.

Deposito telematico, da quando e per quali atti penali?

Il Decreto del ministero della giustizia, di cui la pubblicazione sul Portale dei servizi telematici del provvedimento in oggetto rappresenta attuazione, riguarda gli atti da depositare negli uffici della Procura della Repubblica presso il Tribunale, della Procura europea, della Procura generale presso la Corte di appello, del Giudice di pace, del Tribunale e della Corte di appello, esclusi gli uffici della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni, del Tribunale per i minorenni, del Tribunale di sorveglianza e della Corte di cassazione, escluse le fasi disciplinate dai libri X e XI del Codice di procedura penale.

Pur essendosi sollevate perplessità da parte di numerosi esponenti dell’Ordine degli avvocati, che ne hanno chiesto a gran voce lo slittamento a fine anno, dal 20 luglio 2023, data di entrata in vigore del decreto ministeriale, si deve procedere con i depositi esclusivamente in modalità telematica per molte tipologie di atti, di cui si elencano i principali:

Modalità di accesso al portale del processo penale telematico

Il deposito con modalità telematica avviene attraverso il servizio accessibile nel Portale dei servizi telematici tramite l’Area Riservata con identificazione dei difensori mediante SPID o Smart Card.

L’accesso è consentito unicamente ai soggetti iscritti nel ReGIndE con ruolo di avvocato, praticante abilitato, nonché avvocato ente pubblico e funzionario ente pubblico (questi ultimi limitatamente agli appartenenti all'Avvocatura dello Stato).

Gli atti ed i documenti allegati devono essere caricati senza la protezione di password; al deposito della nomina nelle Procure della Repubblica deve essere invece allegato un atto abilitante qualora il procedimento sia in fase di indagine preliminare.

Deposito da parte dei difensori

Gli atti del procedimento ed i documenti allegati sono depositati dai difensori all’ufficio giudiziario secondo la procedura prevista sul PDP, al termine della quale è generata la ricevuta di accettazione del deposito che contiene:

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