Premi INAIL non pagati, al via i nuovi “avvisi bonari”

Pubblicato il 20 settembre 2019

In arrivo i nuovi “avvisi bonari” per premi INAIL, relativi al primo semestre 2019, non pagati. L’attività di riscossione è un adempimento conseguente al D.Lgs. n. 46/1999, che obbliga l’Istituto assicuratore di iscrivere a ruolo i crediti per premi non versati alle scadenze previste da disposizioni di legge o dovuti in forza di accertamenti d’ufficio entro perentori termini di decadenza.

Gli avvisi, redatti a cura della Direzione Centrale Organizzazione digitale INAIL, verranno inviati alle aziende a decorrere dal 23 settembre 2019. La spedizione della missiva è preceduta da un processo di esaminazione della sussistenza di esigibilità del credito da parte delle Sedi territoriali INAIL, che provvederanno alla validazione degli avvisi.

Avvisi bonari INAIL, quali sono i premi oggetto di riscossione?

Il contenuto degli avvisi bonari fa riferimento ai titoli, ad esclusione dell’autoliquidazione, con scadenza dal 1° gennaio al 30 giugno 2019. Al contrario, restano esclusi dall’invio tutti quei titoli per i quali sussistono cause legittime di mancato pagamento (es. la sussistenza di un contenzioso amministrativo o giudiziale che impedisce il normale flusso dell’esecuzione).

Premi INAIL non pagati, cosa può fare l’azienda?

Dopo aver ricevuto l’avviso bonario, l’azienda deve innanzitutto verificare l’esattezza degli importi richiesti dall’INAIL. Infatti, come spiegato dall’avviso stesso, che è un invito al pagamento - entro 30 giorni dalla notifica - della cifra indicata, occorre dapprima controllare che l’importo sia effettivamente dovuto e solo in seguito provvedere al relativo versamento.

Pertanto, due sono gli esiti che possono palesarsi:

Il versamento del debito è fondamentale per mantenere la regolarità contributiva (Durc), che viene meno in caso di mancato pagamento.

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