Privacy: accesso legittimo ai dati del convivente

Pubblicato il 31 ottobre 2009

L’Autorità garante della privacy ha accolto il ricorso di un cittadino riconoscendogli il diritto, pur se convivente, ad accedere alla documentazione clinica della compagna defunta. Il convivente aveva fatto ricorso al Garante dopo che l’ospedale gli aveva sempre negato l’accesso alle informazioni sulle cure ricevute dalla donna durante la sua degenza, sostenendo che il regolamento interno non prevede tra i soggetti legittimati ad ottenere i documenti sanitari del paziente i conviventi non considerati congiunti prossimi. Inoltre alcuni parenti della defunta non avevano rilasciato l’autorizzazione a rilasciare i documenti a terze persone.

Il garante, però, in ossequio all’art. 9, comma 3, Codice della privacy, con provvedimento del 17 settembre 2009, afferma esistere il diritto ad ottenere dati personali di persone decedute per coloro che hanno un interesse proprio, o agiscono a tutela dell’interessato o per ragioni familiari meritevoli di protezione. E nel caso del convivente-richiedente tale interesse era presente volendo acquisite le cartelle cliniche per poter verificare che non vi fossero, dietro la scomparsa della compagna, inadempienze mediche.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Legge di Bilancio 2026: lavoro, salari e contrattazione collettiva

20/10/2025

Aziende con più attività: va applicato il CCNL più coerente per ogni settore

20/10/2025

Rottamazione quinquies nella Legge di Bilancio 2026: ecco come funziona

20/10/2025

Legge di Bilancio 2026: taglio IRPEF e superammortamento per imprese

20/10/2025

Operare nel cassetto fiscale altrui senza titolo è reato

20/10/2025

Contrassegno assicurativo: stop alle multe dopo la dematerializzazione

20/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy