Processo telematico: dubbi e perplessità sull'attuale sistema

Pubblicato il 21 aprile 2011 Gli operatori del settore giustizia si sono incontrati ieri, 21 aprile, presso il ministero per discutere dello stato del processo telematico anche alla luce della pubblicazione del recente provvedimento sulle regole tecniche online.

Carlo Allorio, coordinatore della Commissione informatica del Consiglio nazionale forense, rende nota la perplessità degli avvocati con riferimento al passaggio, a regime entro dicembre, dal sistema dei punti di accesso per le notifiche al sistema della Pec. Il rischio è che gli avvocati senza un particolare dimestichezza con le tecnologie vengano tagliati fuori.

Tra gli altri problemi di natura tecnica rilevati dal Cnf, si segnala la delicatezza delle infrastrutture informatiche, anche alla luce dei recenti disagi occorsi presso il Tribunale di Milano.

Il magistrato Pierpaolo Beluzzi del Tribunale di Cremona si mostra perplesso nei confronti del recente Decreto ministeriale n. 44 rilevando che dalla stessa terminologia utilizzata si può desumere “un processo che implementa un'impalcatura vecchia e un po' ingessata invece di cogliere le opportunità del digitale”. Il rischio è che venga varata un'infrastruttura informatica in assenza di una preventiva analisi dei flussi e dei carichi sopportabili.
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