Il testo del decreto legislativo che reca interventi di revisione della disciplina degli interpelli e del contenzioso tributario, approvato, in esame preliminare, dal Consiglio dei ministri del 26 giugno 2015, tra i decreti legislativi attuativi della Legge di delega fiscale n. 23/2014, è attualmente sottoposto al vaglio delle competenti Commissioni parlamentari per i prescritti pareri.
Oltre all’estensione degli strumenti deflattivi del contenzioso tributario, all’estensione della tutela cautelare e alla previsione dell’immediata esecutività delle sentenze in favore di tutte le parti, il testo di riforma prevede un innalzamento della soglia prevista per la difesa personale nel processo tributario.
L’assistenza tecnica in giudizio, così, non sarà più necessaria se il valore della controversia non è superiore alle 3 mila euro (attualmente il limite di valore è fissato in 2.583,28 euro).
Nel medesimo schema di decreto è altresì previsto che i funzionari delle agenzie fiscali, enti locali, agenti della riscossione e società iscritte all'albo ministeriale che assistono in giudizio questi ultimi avranno diritto alla liquidazione del compenso nella misura dell'80% di quello che spetta agli avvocati.
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