Professionisti salvaguardati anche col minimo di contribuzione all’Albo se obbligatoria

Pubblicato il 25 gennaio 2013 L'Inps, con messaggio n. 1500 del 24 gennaio 2013, detta ulteriori istruzioni sulla gestione delle prime 65 mila domande di salvaguardia. Le domande dei soggetti in prosecuzione volontaria e degli esodati puri, saranno respinte se gli interessati dichiarano di essere stati rioccupati successivamente alla risoluzione del rapporto di lavoro o all'autorizzazione alla prosecuzione volontaria. Nello specifico dei professionisti si spiega che il professionista non può dirsi rioccupato, condizione per l’esclusione dalla salvaguardia, se paga un minimo di contribuzione dovuta per restare iscritto all’Albo/ente di appartenenza.

Lo stesso professionista, costretto all'obbligo della contribuzione minima alla gestione di appartenenza, dovrà, però, fornire alle sedi una dichiarazione sostitutiva di certificazione in cui certifica che la contribuzione versata non è collegata allo svolgimento di alcuna attività lavorativa.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Legge per la semplificazione in vigore: staff house, nulla osta, CIG e LOAgri

18/12/2025

Rinnovazione ipotecaria: regole operative e pagamenti

18/12/2025

Prima casa e vendita infraquinquennale: preliminare non evita la decadenza

18/12/2025

Cassazione: licenziamento illegittimo se il CCNL limita le videoriprese

18/12/2025

Legge Semplificazione, riapertura dei termini per Tremonti Ambiente e Conto energia

18/12/2025

Decreto sicurezza sul lavoro è legge. Collocamento mirato: convenzioni fino al 60%

18/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy