Professionisti: un passo avanti per la miniriforma previdenziale

Pubblicato il 23 marzo 2011 Dopo l’esclusione dal milleproroghe, perché non attinente, la miniriforma previdenziale sul contributo integrativo - contributo che il professionista espone in fattura e che viene addebitato al cliente - ha preso la via parlamentare ed ha ottenuto il via libera dalla Commissione lavoro del Senato.

Il testo ha trovato la specifica per cui era stato bloccato: l'integrativo non può essere inferiore al 2% e può arrivare fino al 5%; non sono previsti oneri a carico della finanza pubblica.

Pertanto, le Casse di previdenza con sistema contributivo potranno innalzare l’aliquota del contributo fino al 5% (oggi è ferma al 2% o al 4%). La conseguenza dell’aumento è l’incremento dei montanti individuali.

Il testo cercherà l’approvazione della Camera in terza lettura.

Intanto, il via libera della Commissione è una buona notizia per commercialisti e ragionieri che utilizzano il contributivo.
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