Espulsione valida senza termine

Pubblicato il 22 settembre 2016

Il provvedimento espulsivo del Prefetto – in ipotesi di trattenimento illegale dello straniero nel territorio dello Stato – è sindacabile solo ove gli accertamenti di fatto su cui è fondato siano erronei o mancanti, oppure ove il cittadino straniero non abbia potuto esercitare la propria opzione in ordine alla richiesta di rimpatrio mediante partenza volontaria.

Detto provvedimento non può dunque essere dichiarato illegittimo solo perché non contenga un termine sulla partenza volontaria, in quanto tale mancanza può incidere sulla misura coercitiva adottata, ma non anche sulla validità del provvedimento medesimo.

Lo ha dichiarato la Corte di Cassazione, sesta sezione civile – con ordinanza n. 18540 del 21 settembre 2016 – respingendo il ricorso di un cittadino cubano, colpito da provvedimento di espulsione dal territorio italiano, in quanto entrato privo di visto valido ai fini del soggiorno.

 

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Metalmeccanica cooperative - Ipotesi di accordo del 17/6/2025

25/06/2025

Rinnovato il Ccnl Metalmeccanica cooperative

25/06/2025

Intelligenza artificiale nel mondo del lavoro: le linee guida del Ministero

25/06/2025

Inail: modifica voce di tariffa 0722

25/06/2025

PEC amministratori 2025: dopo il caos, attesa proroga al 31 dicembre

25/06/2025

Concordato Preventivo Biennale 2025-2026: guida delle Entrate sulle novità

25/06/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy