Quattro pilastri per la riforma

Pubblicato il 02 ottobre 2008
Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, nel corso del congresso dell'Unione delle camere penali, svoltosi a Parma dal 26 al 28 settembre, ha spiegato che la riforma della Giustizia si articolerà sui temi dell'adeguamento della Costituzione, della riforma del processo civile e penale, del riordino delle professioni e del sistema carcerario. Realtà, responsabilità e centralità della persona saranno i principi ispiratori della riforma. Intanto, sul testo di riforma del processo civile presentato ieri alla camera, è stato approvato un emendamento presentato dall'opposizione con il quale viene introdotta l'inammissibilità del ricorso in Cassazione qualora venga presentato contro la sentenza di appello che confermi quella di primo grado. In presenza di due identiche pronunce, infatti, si ritengono sufficientemente accertati i fatti della controversia. Approvata anche la misura che prevede la possibilità di rendere la testimonianza in forma scritta, con domande e risposte firmate ed autenticate dal teste. Sul fronte del riordino delle professioni giuridico-economiche, ieri, commercialisti, notai ed avvocati si sono nuovamente riuniti per discutere delle proposte da avanzare per la riforma della Giustizia.
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