Giudicato implicito su questioni presupposto

Pubblicato il 29 luglio 2016

Quando si abbia la cassazione della sentenza di merito con rinvio, per violazione di norme di diritto, la pronuncia della Suprema corte vincola al principio affermato e ai relativi presupposti di fatto, onde il giudice del rinvio deve attenersi ed uniformarsi non solo al principio giuridico enunciato ma anche alle premesse logico-giuridiche della decisione.

L’organo che giudica in sede di rinvio, ossia, deve anche conformarsi agli accertamenti già compresi nell’ambito di tale enunciazione e senza possibilità di estendere la propria indagine a questioni che, anche se esaminate in sede di legittimità, costituiscono il presupposto stesso della pronuncia.

E dette questioni “presupposto” formano oggetto di un giudicato implicito interno, atteso che il riesame delle medesime verrebbe a porre nel nulla o a limitare gli effetti della sentenza, in contrasto con il principio di “intangibilità”.

E’ quanto ricordato dalla Corte di cassazione nel testo della sentenza n. 15698 depositata il 28 luglio 2016.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Personale domestico - Ipotesi di accordo del 28/10/2025

05/11/2025

Metalmeccanica pmi Confimi. Rinnovo economico

05/11/2025

Ccnl lavoro domestico. Rinnovo

05/11/2025

Sorveglianza sanitaria: prevenzione e visita mediche per alcol e droghe

05/11/2025

Debiti Inps e Inail: come funziona la nuova rateazione fino a sessanta rate

05/11/2025

Quota 100 e divieto di cumulo. Consulta: censure inammissibili

05/11/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy