Rating di legalità e modello 231. Focus di Cndcec-FNC

Pubblicato il 21 gennaio 2021

Si sta assistendo ad una crescita dell’utilizzo di sistemi premiali da parte delle imprese: uno di questi è il rating di legalità al quale Cncdec e FNC hanno dedicato un documento avente data 14 gennaio 2021.

Dopo le modifiche apportate al regolamento disciplinante il rating di legalità il 20 ottobre 2020, il documento “Rating di Legalità e Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001: novità e spunti per la valorizzazione degli strumenti di corretta gestione aziendale” illustra, tra le altre cose, i benefici a cui possono andare incontro le società e gli enti che lo ottengono. Un particolare posto occupa anche la parte relativa alla interrelazione tra rating e responsabilità amministrativa degli enti (DLgs. n. 231/2001)

Infatti si è constatato come una interazione fra modello 231 e rating di legalità possa dare più valore a quest’ultimo, nell’ambito dell’adozione di strumenti di compliance e corretta gestione aziendale.

A seguito della richiesta di rating, l’impresa ottiene da una a tre “stellette” che rappresentano i gradi di operatività dell’azienda secondo i principi della legalità, della trasparenza e della responsabilità sociale. L’adozione di ulteriori protocolli a favore della legalità farà incrementare il punteggio con dei “+”.

Come detto, il modello di organizzazione, gestione e controllo ex DLgs. 231/2001 e il rating di legalità sono interventi che tendono a promuovere l’introduzione di principi etici nei comportamenti aziendali.

Infatti nel modificato regolamento attuativo del rating di legalità si è stabilito che si può acquistare un “+” quando si adotta una funzione o struttura organizzativa che esegua il controllo di conformità delle attività aziendali alle disposizioni normative applicabili all’impresa o di un modello organizzativo ai sensi del DLgs. n. 231/2001, anche per l’adozione di modelli organizzativi di prevenzione e di contrasto della corruzione.

Quindi la corretta adozione di modelli 231 e rating di legalità potrebbero andare di pari passo.

Il documento, infine, evidenzia il ruolo rilevante che svolgono i professionisti in materia economica nel consigliare gli enti sui più adatti modelli da adottare ai fini della valorizzazione dell’azienda.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

NIS, al via la seconda fase: misure, obblighi e scadenze ACN

02/05/2025

Licenziamento in malattia legittimo se l’attività extra ostacola la guarigione

02/05/2025

Credito estero: no a decadenza per omessa indicazione in dichiarazione

02/05/2025

UCPI: sciopero e manifestazione nazionale contro il Decreto sicurezza

02/05/2025

Maternità e formazione professionale continua, chiarimenti commercialisti

02/05/2025

Superbonus e CILA-S: decadenza dell’agevolazione per mancata compilazione del quadro F

02/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy