Recupero coattivo crediti. Istruzioni operative dall’Inps

Pubblicato il 04 luglio 2012 Con messaggio n. 11059/2012, l’Inps annuncia che è prossima la pubblicazione di una circolare operativa con cui verranno dettate istruzioni per la corretta gestione degli indebiti.

Quanti hanno percepito pensioni o quote di pensioni di cui non avevano il diritto sono tenuti alla restituzione. Il piano di recupero dell’Inps prevede che i pensionati vengano portati a conoscenza delle nuove regole di recupero coattivo dei crediti Inps, ai sensi di quanto disciplinato nelle leggi n. 73/2010 e 100/2010 e nella successiva determinazione del presidente Inps n. 434/2011.

La prima novità del nuovo procedimento di recupero coattivo è, infatti, proprio quella che prevede che le sedi possano attivare un piano di recupero su pensione solo dopo che sia stata inviata una notifica di indebito. Le comunicazioni di indebito, da effettuarsi tramite modello RC1, devono contenere in allegato anche il bollettino di conto corrente postale per effettuare il pagamento in un'unica soluzione.

La seconda novità è, invece, quella che contempla la possibilità di effettuare la restituzione di quanto indebitamente percepito non solo in un’unica soluzione, ma anche attraverso un piano rateale.

In caso di rateazione potranno essere effettuate trattenute sulle pensioni in godimento oppure rimesse dirette in denaro. Nel primo caso, serve l’autorizzazione del pensionato e le trattenute saranno pari a 1/5 della pensione in godimento. L’importo della trattenuta non potrà essere però inferiore ai 10 euro mensili e il recupero non potrà avvenire oltre le 24 mensilità. Per quanto riguarda le pensioni molto basse, l’Inps prevede un allungamento della rateazione fino a 60 mesi o al massimo 120 mesi. Nel caso di recupero mediante rimesse in denaro, l’Inps concederà la rateazione solo dopo aver verificato la situazione reddituale del pensionato presso l’agenzia delle Entrate.

Le sedi vengono, così, invitate ad inviare notifiche di indebito riferite a importi certi, procedendo anche a compensazioni con crediti eventualmente ancora da definire. Solo dopo l'invio della suddetta comunicazione, potrà essere attivato il piano di recupero.
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