Reddito di cittadinanza (RdC). Sgravi contributivi per chi assume

Pubblicato il 08 gennaio 2019

La bozza del testo riguardante l’introduzione nel nostro Paese del Reddito di Cittadinanza (RdC), atteso tra poche ore sui tavoli del pre Consiglio dei ministri, fissa un esonero contributivo in favore delle imprese che assumono soggetti beneficiari del sostegno economico, al fine di collocare in maniera tempestiva i soggetti che si trovano in stato di bisogno riservando, in un certo senso, una “corsia preferenziale” in caso di assunzione.

In attesa del testo ufficiale del decreto, vediamo quindi nel dettaglio gli aspetti principali del nuovo aiuto economico, che vedrà luce soltanto dal mese di aprile

Reddito di Cittadinanza (RdC). Soggetti beneficiari

Innanzitutto, si specifica che possono accedere al Reddito di cittadinanza:

Reddito di Cittadinanza (RdC). Condizioni economiche

Con riferimento alla condizione economica, il nucleo familiare del richiedente deve essere in possesso di:

Reddito di Cittadinanza (RdC). Beneficio economico

Il beneficio economico massimo per un singolo soggetto è pari a 780 euro mensili. Esso è percepibile solo da chi ha risorse reddituali pari a 0 euro. Inoltre, non deve ricevere altri trattamenti (al netto di quelli non sottoposti a prova dei mezzi, tra i quali il più rilevante è l’indennità di accompagnamento) e versa un canone di locazione di almeno 280 euro mensili.

Esso si compone:

Reddito di Cittadinanza (RdC). Esonero contributivo per chi assume

Come anticipato in premessa, chi assume un soggetto beneficiario del Reddito di Cittadinanza ha diritto ad un esonero contributivo che può variare da 5  (6 per donne e soggetti svantaggiati) a 18 mensilità, per un valore mensile al massimo di 780 euro. Tali somme abbattono il debito contributivo che il datore di lavoro ha verso l’INPS.

Tuttavia, per poter “accaparrarsi” l’agevolazione economica, il datore di lavoro deve rispettare le seguenti condizioni:

Se il beneficiario, anziché essere assunto decide, invece, entro i primi 12 mesi di fruizione del reddito di cittadinanza, di avviare un’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale, può ottenere un importo una tantum, pari a 6 mensilità.

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