Registro, la rata svincola il venditore

Pubblicato il 01 giugno 2009 La Ctp Milano (sentenza 28/16/0) ha annullato l’iscrizione a ruolo e la relativa pretesa erariale avanzata nei confronti di un contribuente e ha riconosciuto che nel pagamento dell’imposta di registro il principio della responsabilità solidale fra venditore e acquirente cade nel momento in cui quest’ultimo adempie all’obbligo di versamento anche in forma rateale. Impugnato il ruolo, il contribuente portava a propria difesa la circostanza che l’imposta di registro non fosse a suo carico, tenuto conto che dopo la notifica della cartella la parte acquirente aveva ottenuto un piano di reteazione dell’imposta complementare di registro, di cui le prime due rate erano già state pagate all’Amministrazione finanziaria. La Commissione sancisce che con il pagamento frazionato il venditore è libero dalla responsabilità del pagamento dell’imposta verso il Fisco, perché a seguito della sottoscrizione del piano di rateazione il pagamento dell’imposta è a carico del solo debitore.
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