Riforma governativa della giustizia. Gli interventi in materia civile

Pubblicato il 04 luglio 2014 Dopo la presentazione, nella seduta del Consiglio dei ministri del 30 giugno 2014, delle linee guida del piano governativo di riforma del sistema giustizia, il ministero della Giustizia ha provveduto a diffondere un primo documento contenente misure in materia di giustizia civile da sottoporre a consultazione.

Nel documento viene indicata una serie di interventi finalizzati, in particolare, alla riduzione dei tempi delle cause civili con previsione della durata di un anno in primo grado, e al dimezzamento dell'arretrato.

Negoziazione assistita dinanzi agli avvocati

Tra le azioni, viene proposta la procedura della negoziazione assistita con l'assistenza degli avvocati delle parti, finalizzata al raggiungimento dell'accordo prima che la lite venga portata dinanzi al giudice. L'accordo verrebbe a costituire titolo esecutivo in forza del quale diverrebbe possibile aggredire i beni del debitore che rifiuti di pagare.

Separazione dinanzi all'Ufficiale di stato civile

Nel testo del documento, viene illustrata anche la proposta che consentirebbe ai coniugi di procedere alle separazioni e divorzi consensuali innanzi all'Ufficiale dello stato civile. Detta possibilità verrebbe concessa alle coppie prive di figli minori o di maggiorenni portatori di handicap grave, nonché di figli maggiorenni economicamente non autosufficienti, che siano d'accordo sulle condizioni di separazione o divorzio.

Tra le altre misure proposte si segnala la possibilità, per gli avvocati, di sentire i testimoni fuori dal processo; la facoltà per il giudice di sentire i testi anche a distanza, per videoconferenza; l'introduzione della regola generale relativa alle spese del giudizio per cui “chi perde paga”, con limitazione dei casi di compensazione delle spese.

Contemplati anche interventi volti alla semplificazione del processo civile e alla informatizzazione integrale del processo civile.
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