Rimozione del link di Google se l'interessato lo richiede

Pubblicato il 14 maggio 2014 La Corte di giustizia dell'Unione europea – causa C-131/12, sentenza del 13 maggio 2014 – si è pronunciata su una domanda pregiudiziale avanzata da parte di un cittadino spagnolo con riferimento all'interpretazione della direttiva 95/46/CE relativa alla tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e dell'articolo 8 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea.

La domanda era stata proposta nell'ambito di una controversia attivata dal ricorrente per rimuovere dagli indici del portale di Google alcuni dati personali che lo riguardavano e di impedire in futuro l'accesso a tali dati.

Secondo i giudici europei, in particolare, l'interessato può, sulla scorta dei suoi diritti fondamentali derivanti dagli articoli 7 e 8 della Carta, chiedere che l'informazione che lo riguardi non venga più messa a disposizione del grande pubblico.

Prevalenza dei diritti fondamentali dell'interessato

I diritti fondamentali citati – si legge nel testo della decisione - prevalgono, in linea di principio, non soltanto sull'interesse economico del gestore del motore di ricerca, ma anche sull'interesse del pubblico ad accedere all'informazione suddetta in occasione di una ricerca concernente il nome di questa persona.

Così non sarebbe qualora risultasse, per ragioni particolari, quali ad esempio il ruolo ricoperto da tale persona nella vita pubblica, che l'ingerenza nei suoi diritti fondamentali sia giustificata dall'interesse preponderante del pubblico suddetto ad avere accesso all'informazione di cui trattasi.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Passaggi di ruolo: come gestirli nell'era della trasformazione digitale

04/07/2025

Abuso d’ufficio: per la Corte costituzionale l’abrogazione è legittima

04/07/2025

Sicurezza sociale: accordo Italia-Moldova

04/07/2025

Assegno invalidità: integrazione al minimo anche con sistema contributivo

04/07/2025

Lavoratrici madri autonome: no all’integrazione al reddito 2025 per le forfetarie

04/07/2025

Sicurezza sul lavoro: più malattie, infortuni in itinere e decessi tra studenti

04/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy