Rumori intollerabili. Ne risponde il conduttore, non il proprietario

Pubblicato il 05 luglio 2017

In tema di immissioni rumorose intollerabili provenienti da un immobile condotto in locazione, la responsabilità del proprietario locatore ex articolo 2043 del Codice civile, per i danni da esse derivati, può essere affermata solo se il medesimo abbia concorso alla realizzazione del fatto dannoso.

Non basta, ovvero, che lo stesso abbia omesso di rivolgere al conduttore una formale diffida ad adottare gli interventi necessari ad impedire eventuali pregiudizi a carico di terzi.

Proprietario responsabile solo se concorre a realizzare il fatto

La sola circostanza di essere proprietario, ancorché consapevole, ma senza alcun apporto causale al fatto dannoso, non è, infatti, idonea a realizzare una responsabilità aquiliana di questo soggetto.

E’ quanto spiegato dai giudici della Seconda sezione civile di Cassazione con ordinanza n. 16407 del 4 luglio 2017, con cui è stata confermata la statuizione di merito che aveva rigettato le domande di risarcimento del danno avanzate contro il locatore di un locale, per immissioni sonore intollerabili.

Nell’accogliere, per contro, le medesime istanze risarcitorie rivolte nei confronti del conduttore, la Corte di merito aveva invece escluso che la produzione delle immissione fosse addebitabile al proprietario dell’immobile in questione, adibito a pub.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Bando ISI 2025: dall'Inail 600 milioni di euro a fondo perduto per la sicurezza

19/12/2025

Inail: nuove funzionalità per l'accesso agli atti

19/12/2025

Terzo settore: aggiornate le Norme di comportamento degli organi di controllo

19/12/2025

Prelievo erariale unico: compilazione modello F24 Accise

19/12/2025

Licenziamento per GMO dopo riorganizzazione aziendale con AI: legittimo

19/12/2025

5 per mille Onlus: elenchi 2025 pubblicati e nuove regole 2026

19/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy