Sì alla sentenza di divorzio anche in assenza del coniuge

Pubblicato il 30 agosto 2010 L'orientamento consolidato della Corte di cassazione in materia di cause attinenti al divorzio tra i coniugi, ammette che il tentativo di conciliazione, pur configurandosi come un atto necessario per comprendere lo stato della crisi coniugale ed una eventuale ripresa del rapporto maritale, non costituisce un presupposto indefettibile del giudizio; da ciò il principio per cui la mancata comparizione di una delle parti non richiede che venga fissata una nuova udienza, che quindi può mancare ritenendo che non sia necessaria od opportuna.

La Corte di cassazione, con ordinanza del 23 luglio scorso, n. 17336, ha ritenuto corretta la sentenza della Corte di appello che anche in assenza di un coniuge ha pronunciato la sentenza di divorzio: secondo le regole procedurali valevoli al tempo della causa, ravvisata la presenza del difensore del ricorrente e stante il suo incensurabile apprezzamento circa l’impossibilità di un esito positivo del tentativo di conciliazione, ha correttamente disposto la rimessione delle parti dinanzi all’istruttore.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Cassazione: sì al risarcimento per pause lavorative negate

20/08/2025

Nuovo schema di convenzione Inps per i medici fiscali: cosa cambia

20/08/2025

Interventi per barriere architettoniche, quando l'Iva ridotta?

20/08/2025

Quando è possibile creare due Gruppi IVA in Italia

20/08/2025

Assegno di Inclusione: istruzioni ministeriali per le domande di rinnovo

20/08/2025

Recupero degli aiuti COVID e giudice competente a decidere

20/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy