Salvo il falso in bilancio

Pubblicato il 04 maggio 2005 La Corte di giustizia europea ha depositato ieri l'attesa sentenza sulla legge italiana sul falso in bilancio. I giudici comunitari hanno ignorato la domanda pregiudiziale che i pm di Milano avanzarono sulla compatibilità tra disciplina italiana e norme Ue, sottolineando come una direttiva non vada invocata per stabilire o aggravare la posizione di un imputato: ciò che si sarebbe, cioè, verificato se la riforma entrata in vigore nel 2002 fosse stata bocciata. Sarebbe tornata, in quel caso, ad operare la vecchia e più severa norma del Codice civile, con l'immediato effetto della compromissione del principio della applicazione dela sanzione più mite in ipotesi di successione di norme penali nel tempo. I processi Sme ed All Iberian, nei quali è imputato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, si avviano, dunque, alla conclusione.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Appalti: il Consiglio di Stato torna sui criteri di equivalenza dei CCNL

05/12/2025

Stress da lavoro: dipendente risarcito anche senza mobbing

05/12/2025

Nuova delega unica agli intermediari dall'8 dicembre

05/12/2025

Nuovo Codice dell’edilizia: parte il riordino

05/12/2025

Vittime del dovere e equiparati: estesa l’esenzione IRPEF

05/12/2025

Bilanci 2025: nuove checklist Assirevi per IFRS e informativa aggiuntiva

05/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy