Scadenza autoliquidazione 2018/2019, ADC e ANC chiedono una proroga

Pubblicato il 06 maggio 2019

La scadenza dell’autoliquidazione INAIL 2018/2019 è alle porte e l’Istituto Previdenziale non ha ancora provveduto a mettere a disposizione tutti gli elementi necessari ai fini del calcolo e versamento del premio assicurativo, entro il 16 maggio 2019. Le difficoltà riscontrate sono state già sottolineate nel comunicato stampa del 5 aprile 2019, firmato dall’Associazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (ADC) e dell’Associazione Nazionale Commercialisti (ANC), le quali evidenziano come le basi di calcolo per adempiere all’autoliquidazione vengano rilasciate in modo scaglionato.

Proroga al 16 maggio 2019

Per consentire l’aggiornamento delle tariffe INAIL, sono stati differiti tutti i termini riguardanti l’autoliquidazione 2018/2019. Infatti, entro il 16 maggio 2019, il datore di lavoro dovrà:

Istruzioni operative e basi di calcolo

L’aggiornamento delle tariffe INAIL sarebbe dovuto avvenire entro il 31 marzo 2019. Le istruzioni operative, però, tardano ad arrivare e soltanto lo scorso 3 aprile, con la nota protocollo n. 5453, l’INAIL ha pubblicato le basi di calcolo che saranno rilasciate in modo scaglionato con un calendario che va dal 2 aprile fino al 21 aprile.

La posizione di ADC, ANC e CdL

Questo ritardo – sottolineano i Presidenti di ADC, Enzo De Maggio, e ANC, Marco Cuchel - sta creando non poche difficoltà alle imprese, prova di inefficienza e di inadeguatezza dell’amministrazione pubblica. Inoltre, con la comunicazione frazionata delle basi di calcolo si riducono sensibilmente i tempi a disposizione per effettuare la stessa autoliquidazione.

In conclusione, le due Associazioni ritengono necessario che l’INAIL valuti la possibilità di prorogare i termini di versamento dei premi assicurativi.

Analoga richiesta è stata avanzata dal Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, la quale evidenzia come diverse imprese hanno lamentato una situazione di non conformità tra le attività svolte e quelle risultanti dalle nuova classificazione dell’INAIL. Ciò ha di fatto portato i tecnici dell’INAIL a suggerire di optare, in questi casi, per il pagamento rateale dando alle Sedi il tempo necessario per valutare le eventuali correzioni.

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