Scambio di informazioni Entrate/Inps per verificare la correttezza delle prestazioni sociali agevolate

Pubblicato il 21 agosto 2010

A seguito dell’entrata in vigore della manovra estiva, che vede intensificati i controlli sulla fruizione delle prestazioni sociali agevolate, l’agenzia delle Entrate fornirà all’Inps i dati riguardanti i redditi dichiarati dai contribuenti, per verificare il diritto alla prestazione sulla base di quanto dichiarato ai fini Isee.

Si ricorda che l’indicatore Isee fornisce la situazione economica del richiedente, determinata in misura “equivalente” alla ricchezza del nucleo familiare a cui egli appartiene.

Al fine di intensificare i controlli, i dati verranno inviati dal Fisco all’Inps in modo da consentire un confronto diretto tra ciò che viene dichiarato dallo stesso contribuente all’agenzia delle Entrate e all’Ente previdenziale. In caso di discordanza, che non avrebbe permesso la fruizione del beneficio, l’Inps applicherà una sanzione da 500 a 5mila euro e verrà comunicato il nominativo all’ente erogatore in modo da sospendere l’agevolazione del beneficio con conseguente richiesta della sua restituzione.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Contratti di ricerca e incarichi post-doc: contributi INPS e Uniemens

12/09/2025

CGUE: tutela antidiscriminatoria estesa ai lavoratori caregiver

12/09/2025

Contributi minimi avvocati: avvisi pagoPA e modelli F24 - quarta rata

12/09/2025

Riforma commercialisti 2025: tutte le novità approvate dal Governo

12/09/2025

Bonus psicologo 2025: al via le domande dal 15 settembre

12/09/2025

Prima casa, vendita entro 2 anni. Quando l’utilizzo del credito?

12/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy