Sciopero Commercialisti Tavoli tecnici

Pubblicato il 09 febbraio 2017

Il resoconto del secondo incontro tra i commercialisti, stavolta con il presidente Cndcec Massimo Miani, il viceministro all’Economia, Luigi Casero, e la direttrice delle Entrate, Rossella Orlandi, riporta l'impegno del Governo verso un dialogo preventivo tra le parti sui provvedimenti normativi che entrano nell'ambito dell'assistenza fiscale dei commercialisti.

Due tavoli di confronto, l'uno sull’antiriciclaggio per diminuire obblighi e sanzioni dei professionisti, l’altro sulla digitalizzazione del sistema fiscale, sono pronti a partire.

A commento Marina Calderone, presidente del Cup: “La compliance con gli intermediari fiscali va ricercata attraverso il coinvolgimento preventivo, cioè durante la fase di formazione delle leggi. Farlo dopo serve solo a rimediare alle criticità e alle complicazioni operative createsi. Ribadisco dunque che l’interlocuzione istituzionale è un valore aggiunto nei rapporti con il ministero, con cui è indispensabile concretizzare tavoli tecnici permanenti, pensiero peraltro condiviso assieme al presidente Miani, coordinatore dell’area giuridico-economica del Cup”.

Questioni in campo

Già nel primo incontro l'intesa sullo Spesometro: l’invio dei dati delle dichiarazioni Iva nel 2017 sarà semestrale.

E c'è anche sintonia sul riconoscimento di alcuni ambiti in cui i commercialsti avranno l'esclusiva rispetto ad altre professioni.

Quanto alle 12 richieste avanzate dalle sigle sindacali (ADC, AIDC, ANC, ANDOC, UNAGRACO, UNGDCEC, UNICO) che, se accettate, possono decidere la revoca dello sciopero (dal 26 febbraio al 6 marzo 2017), nel comunicato stampa congiunto (MEF, CNDCEC e sindacati) si spiega che, in merito, il Viceministro è intenzionato ad adottare provvedimenti legislativi immediati o provvedimenti quali circolari e risoluzioni.

La possibilità della cadenza annuale dell’invio dello spesometro a partire dal 2018 è forse possibile; sull’allungamento del periodo di rateizzazione della rottamazione arriva un no secco.

Resta appesa la questione della rimessione in termini della scadenza per la trasmissione telematica della dichiarazione Iva relativa al 2016, al 28 febbraio 2017: chi sciopererà, dunque, potrebbe incappare in sanzioni.

Il Coordinamento delle Associazioni prenderà€, a breve, delle decisioni in merito alla revoca o alla conferma dell’astensione.

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